On Field Review Fiorentina: i gialli chirurgici, le scelte di Palladino e le lacrime di Mandragora

On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che il giorno dopo le partite della Fiorentina analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra allenata da Palladino. Nella strampalata cornice del Z'dežele Stadium di Celje la Viola vince 2-1 e si aggiudica il primo round dopo una partita forse più dura del previsto ma portata a casa facendo riposare diversi titolari. Questi gli episodi principali dell'andata del quarto di finale di Conference League.
I gialli chirurgici
Probabilmente solo all'interno dello spogliatoio della Fiorentina sapranno se è un caso oppure no che tutti i gialli presi ieri sera (tranne quelli di Ranieri e di Parisi all'ultimo minuto) corrispondono alla squalifica nella prossima partita. Prima Moreno, poi Zaniolo e infine Dodo: se già sui due falli ingenui dei primi due qualche dubbio poteva essere sorto, sono aumentati ulteriormente sull'ammonizione presa dall'esterno brasiliano per non aver consegnato un pallone agli avversari nel finale di gara. Certo, l'arbitro è stato piuttosto severo in tutte e tre le occasioni - da regolamento erano gialli ma spesso si chiude un occhio - però sta di fatto che al ritorno tutti e tre guarderanno il possibile accesso alle semifinali dalle tribune. E per Palladino scegliere chi giocherà a destra non sarà banalissimo, anche se il candidato numero uno pare quel Folorusnho che ormai gioca in tutti i ruoli.
Le scelte di Palladino
Proprio Folorunsho è stato uno dei giocatori adattati dal tecnico viola nella serata di Celje. L'obiettivo è apparso abbastanza chiaro: ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. E stava anche riuscendo fino all'errore in impostazione di Fagioli che ha portato al rigore causato da Pongracic e realizzato da Delaurier-Chaubert che lascia ancora speranze agli sloveni. Moreno a destra aveva il fiatone al terzo scatto, anche Folorunsho è apparso un po' caotico. Davanti il duo Beltran-Zaniolo non ha certo brillato, ma lasciare Kean in panchina per 88 minuti e Gudmundsson per l'intero match tornerà utile per il Parma. Certo, resta da capire la necessità di inserire Fagioli al posto di un Adli sceso nelle gerarchie ma siamo sicuri che Palladino sappia benissimo il perché di questa scelta.
La commozione di Mandragora
Il giocatore con più presenze europee nella storia della Fiorentina. Questo è, da ieri, Rolando Mandragora: sono 34 le presenze in competizioni internazionali con la maglia viola, staccato Nenad Tomovic. Ma oggi per Palladino il centrocampista cresciuto alla Mariano Keller di Napoli è molto di più: un leader che richiama i compagni e li motiva quando ce n'è bisogno, un rigorista ormai consumato e un centrocampista tuttofare. Rolly, come lo chiamano gli amici e i compagni, si gode la sua miglior stagione in carriera e sogna anche la Nazionale, commuovendosi nella serata di Celje per il padre che in macchina lo ha seguito anche in Slovenia. Una bella storia.
Menzione per i tifosi
Menzione finale per i tifosi della Fiorentina accorsi anche in Slovenia. Bellissimi nel teatro di Celje e in un'atmosfera molto particolare. L'ormai celeberrimo coro "Salperà" è risuonato in tutto lo stadio praticamente per l'intero secondo tempo. Dopo San Siro, il Veliero degli Ultras ha conquistato anche Celje.
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