Parate decisive e non solo: anche a Celje c'è la firma di De Gea, ma quella più importante andrà messa sul rinnovo

Ancora una volta, David De Gea ha messo la firma. Stavolta lo ha fatto sulla serata europea della Fiorentina. Nella delicata trasferta slovena contro il Celje, valida per la Conference League, il portiere spagnolo ha offerto una prestazione da fuoriclasse, risultando determinante per il 2-1 finale. Soprattutto con i due interventi nel finale, all'87' e a tempo scaduto, De Gea ha tirato giù ancora una volta la saracinesca, confermandosi un vero e proprio baluardo e regalando ai viola un risultato prezioso in chiave qualificazione. Un dettaglio che forse è sfuggito ai più disattenti è che De Gea ha messo il suo zampino anche sul gol del momentaneo raddoppio.
Perché il lancio chirurgico che ha pescato Folorunsho (lesto poi a servire Mandragora, atterrato in area di rigore) è scaturito proprio dai piedi del portiere spagnolo. Ma questa sua prestazione ovviamente non è un caso isolato. Già pochi giorni prima, contro il Milan in campionato, era stato protagonista assoluto. Le sue parate hanno permesso alla Fiorentina di strappare un punto importante in quel di San Siro, sull'onda della gara di andata, quando, sempre contro i rossoneri, aveva impressionato tutti neutralizzando ben due rigori. Numeri e prestazioni che raccontano più di qualsiasi parola: De Gea non è un portiere qualunque. È, semplicemente, un top player che ha saputo calarsi alla perfezione nella realtà fiorentina.
La questione rinnovo
La Fiorentina, dal canto suo, non può che ritenersi più che soddisfatta. Il rendimento dell’ex Manchester United ha convinto tutti, tanto che la dirigenza sta valutando un rinnovo del contratto che vada oltre la semplice opzione annuale attualmente prevista. L’idea è quella di costruire un progetto ambizioso, partendo proprio da uno come De Gea, simbolo di questa nuova Fiorentina ambiziosa. Lo ha lasciato intendere chiaramente anche il presidente Rocco Commisso che, nell'intervista di oggi ha elogiato la prestazione di De Gea e sul suo futuro ha detto: "De Gea è un campione e si vede. Lo hanno mandato via e noi lo abbiamo preso. E' ancora giovane, può fare qualche altro anno con noi", facendo filtrare un certo ottimismo.
E il feeling è reciproco. Il portiere spagnolo si trova benissimo a Firenze, città che lo ha accolto come un vero e proprio supereroe. Anche la sua famiglia è felice in Toscana, dettaglio che potrebbe pesare non poco nelle valutazioni future. Al Viola Park ha instaurato un grande rapporto con compagni e staff, diventando una figura di riferimento all’interno dello spogliatoio. La speranza dei tifosi è che questo legame possa continuare anche nella prossima stagione, magari con un contratto più lungo e ambizioso. Perché un De Gea così, a Firenze, può davvero fare la differenza.
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