YES, WE KEAN: BELTRAN (E GUD) A SERVIZIO DI MOISE
Dopo la vittoria contro il Verona per 3-1, la sesta consecutiva in campionato, Firenze e i fiorentini sognano in grande ed è giusto che lo facciano. Dopo un inizio a rilento, adesso il gruppo sembra davvero molto unito e concentrato verso un unico obiettivo: non smettere di volare. I viola hanno una media di 2,08 punti e sono al secondo posto a un solo punto di distanza dal Napoli capolista. Sognare si può; Yes, we Kean!
La forza di questi successi dei viola si trova sicuramente nel gruppo, ma ci sono alcuni giocatori che stanno trascinando questa Fiorentina ai vertici alti. È il caso di David De Gea che grazie ai due rigori neutralizzati contro il Milan e alle parate a Marassi ha già portato alla Viola sei punti pesanti. Oppure Moise Kean: dopo che la scorsa stagione non aveva segnato nemmeno un gol con la maglia della Juve, c'era molta perplessità sul fatto che potesse diventare il punto di riferimento dell'attacco di Palladino. Invece con 11 gol in 14 partite tra campionato, Conference e Nazionale; Moise ha messo a tacere gli scettici e con i suoi gol fa sognare Firenze.
La rinascita del Vikingo - Oltre al portiere e l'attaccante, ci sono altre personalità e sorprese che stanno emergendo in questa Fiorentina: è il caso di Lucas Beltran. L'argentino ad inizio stagione era uno dei punti interrogativi di questa Fiorentina, non si sapeva in che modo e soprattutto in quale posizione potesse dare mano alla Fiorentina. Poi è arrivata la svolta da uno dei momenti più tristi e preoccupanti di questo avvio di stagione: l'infortunio di Albert Gudmundsson. Contro il Lecce, la gara del gioiello islandese è durata solo cinque minuti e Beltran è dovuto entrare al suo posto. Da quella partita, l'argentino è rinato: nel 6-0 a Lecce è tornato a segnare e ha subito mostrato di avere feeling con Moise Kean. I due infatti si trovano alla meraviglia in campo: contro la Roma, Lucas ha servito in profondità il 20 viola che con il sinistro ha sbloccato la partita. Poi Beltran è andato ancora a segno, realizzando il momentaneo 2-0 contro la Roma su calcio di rigore. E infine contro il Verona: contropiede gestito perfettamente dall'argentino che imbuca Moise in area di rigore che segna il gol del vantaggio.
In queste partite abbiamo capito il ruolo di Beltran: una seconda punta che leghi il gioco tra centrocampo e attacco. Le caratteristiche tecniche dell'argentino si stanno vedendo in questa fase di campionato importante e delicata per i viola. Gudmundsson è vicino al rientro, in settimana dovrebbe ricominciare a correre e staremo a vedere se Beltran si riaccomoderà in panchina restando un'alternativa di lusso da mettere a gara in corso, oppure se il tecnico viola riuscirà a trovare un modo per far giocare insieme il 9 e il 10 alle spalle di Moise Kean.